Aids, si chiude la Conferenza di Vienna. All’Italia ‘maglia nera’ per impegno economico

La XVIII conferenza internazionale sull’aids, in corso dal 18 a Vienna, e’ giunta in dirittura di arrivo e il bilancio alla vigilia della chiusura dei lavori, oggi, e’ a detta dei partecipanti decisamente positivo. ‘E’ stata di sicuro una conferenza molto importante’, ha detto ieri il direttore del dipartimento Hiv/Aids dell’Oms, Gottfried Hirnschall. ‘Guardiamo fiduciosi al futuro, ma abbiamo anche … Continua a leggere

Aids: «Può curarsi soltanto il 40% dei malati»

da L’Avvenire La Conferenza interna­zionale sull’Aids dia enfasi «alla necessità dell’accesso universale ai farmaci e ai programmi di appoggio» e «i governi capi­scano che non si possono abbandonare le popolazio­ni dei Paesi poveri». Lo chie­de monsignor Robert Vitillo, rappresentante della Caritas Internationalis alla Confe­renza internazionale di Vienna. «Sono 33 milioni nel mondo – ricorda il religioso – le persone infettate … Continua a leggere

Aids: scambio siringhe e condom. Responsabili i Governi che non implementano. Studio

da Aduc – di Kate Kelland Più del 90% dei 16 milioni di dipendenti da droghe da iniezione non riceve aiuto per evitare di contrarre l’Aids. I Governi che ignorano questi soggetti stanno alimentando una emergenza sanitaria pubblica. Questa l’accusa da esperti di tossicodipendenze. L’emergenza sanitaria sta crescendo in Paesi come Russia, Cina, Malesia e Thailandia, spiegano i ricercatori, luoghi … Continua a leggere

Garante privacy: il medico non puo’ chiedere al paziente se e’ affetto da Aids, a meno che …

Coloro che esercitano la professione sanitaria non devono raccogliere informazioni sulla sieropositività di ogni paziente che si rivolge per la prima volta allo studio medico, se ciò non è indispensabile per il tipo di intervento o terapia che deve eseguire. Il dato sull’infezione da Hiv può essere raccolto dal medico, infatti, solo qualora sia ritenuto necessario in relazione all’intervento clinico … Continua a leggere

Anche i sieropositivi potranno entrare negli Usa

da Internazionale Avere l’hiv non sarà più un ostacolo insormontabile per ottenere un visto per gli Stati Uniti. A partire dal 4 gennaio, i cittadini stranieri non devono più dichiarare di non essere positivi né, tantomeno, potranno essere costretti a sottoporsi a un test. La legge che impediva l’ingresso a persone con il virus dell’hiv (responsabile dell’aids) era enrata in … Continua a leggere