Aids: scambio siringhe e condom. Responsabili i Governi che non implementano. Studio

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da Aduc – di Kate Kelland

Più del 90% dei 16 milioni di dipendenti da droghe da iniezione non riceve aiuto per evitare di contrarre l’Aids. I Governi che ignorano questi soggetti stanno alimentando una emergenza sanitaria pubblica. Questa l’accusa da esperti di tossicodipendenze.
L’emergenza sanitaria sta crescendo in Paesi come Russia, Cina, Malesia e Thailandia, spiegano i ricercatori, luoghi dove la popolazione tossicodipendente non è coinvolta nei programmi contro l’Hiv/Aids.
Le droghe da iniezione sono sempre più una importante fonte di trasmissione di Hiv in numerosi Paesi. I contagi avvengono ad esempio attraverso la condivisione di siringhe e il sesso non protetto.
Dei circa 16 milioni di tossicodipendenti da sostanze da iniezione nel mondo, circa 3 milioni sarebbero sieropositivi. La popolazione tossicodipendente costituirebbe, secondo le stime dei ricercatori, il 10% dei malati di Hiv nel mondo.
In Russia, ad esempio, c’è un milione di tossicodipendenti sieropositivi, e circa il 65% delle nuove infezioni di Hiv deriva dall’uso di siringhe infettate.

Aids: scambio siringhe e condom. Responsabili i Governi che non implementano. Studioultima modifica: 2010-03-03T14:00:00+01:00da consumatori
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