BRESAOLA FOSFORESCENTE

bresaola.jpgDopo la mozzarella blu, arriva la bresaola fosforescente. Se l’e’ trovata fra le mani una signora di Cortenova, in provincia di Lecco, che l’aveva appena acquistata in un discount. La confezione era ben sigillata e la scadenza lontana. Tutto regolare, a parte che la carne era fosforescente. Verifiche sono in corso da parte dell’Asl. La gran parte delle bresaole italiane viene realizzata in Lombardia con carni di zebu’ (una specie bovina) che arrivano dal Brasile, senza indicazione in etichetta. Ogni anno ne vengono lavorate 17mila tonnellate, pari a oltre 6 milioni di pezzi. La maggior parte viene prodotta a livello industriale, mentre fra Como, Lecco e Sondrio resistono alcuni produttori che usano invece gli animali allevati nelle valli lombarde. Il ritrovamento della bresaola fosforescente arriva dopo lo scandalo della mozzarella blu di origine tedesca ma venduta come italiana e mentre alla Camera e’ stato appena approvato con il sostegno della Coldiretti il provvedimento che impone l’obbligo di indicazione di origine sulle etichette dei prodotti agroalimentari. In attesa dei risultati delle analisi delle autorita’ sanitarie, il caso della bresaola fosforescente e’ l’ennesima dimostrazione – afferma la Coldiretti – di come l’origine e la tracciabilita’ dei prodotti diventino elementi strategici per garantire la sicurezza del consumatore.

BRESAOLA FOSFORESCENTEultima modifica: 2010-10-08T15:00:00+02:00da consumatori
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2 pensieri su “BRESAOLA FOSFORESCENTE

  1. Io l’ho mangiata :(Aveva delle striature fosforescenti però,forse per distrazione,me ne sono accorta solo dopo.Sono molto preoccupata,in quanto non so che effetti possa avere su chi la mangia.Qualcuno sa qualcosa di più?

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