A mente fredda: Schwazer, il doping e una soluzione alternativa

lacrime.jpgda Aduc

Sono passati circa dieci giorni dall’annuncio della positività all’Epo di Alex Schwazer: un tempo sufficientemente lungo, per una notizia del genere, per poter sviluppare alcune riflessioni su un caso che, come si suol dire in gergo, ha scosso l’opinione pubblica. A molti non è andata giù la storia del campione che bara: il ragazzo dalla faccia pulita che pur di vincere (e non deludere nessuno, come dice lui) era disposto a tutto. Schwazer nelle primissime ore e nei giorni successivi non è stato linciato: è stato letteralmente lapidato dagli scagliapietrisiti pronti a sacrificare sull’altare della giustizia – inflessibile e spietata che sempre invocano per gli altri – un atleta scorretto. E’ bastata poi una conferenza stampa condita dalle lacrime amare (o di coccodrillo?) del podista, per far uscire allo scoperto i buonisti pronti a perdonare sempre tutto a tutti a quanto pare non tanto per bontà quanto piuttosto per un vile pietismo generalizzato, utile solo a creare confusione al pari del giustizialismo affamato di chi sacrificherebbe tutti senza troppi complimenti.

A mente fredda: Schwazer, il doping e una soluzione alternativaultima modifica: 2012-08-17T20:00:00+02:00da consumatori
Reposta per primo quest’articolo