QUEL CHE SI DEVE PER DARE RISTORO ALL’IMPEGNO DI VIVERE

Mauro-Artibani.jpgdi Mauro Artibani

Quel che segue espone quel che si deve per dare ristoro all’impegno quotidiano di vivere.
L’epopea della vita mi accarezza alle sei del mattino. Appena sveglio mi abbiglio, mi rappresento, in fretta però, quel ticchettìo segnala i vestiti  che nell’armadio passano di moda: merce in scadenza.
Prima, tra un sorso di caffè, le abluzioni e la colazione ho usato merci. Impiego merci per andare  al lavoro: la benzina, la macchina, la radio; ascolto spot, tra il meteo ed un GR, mi danno le dritte sugli acquisti.
Poi acquisto quotidiani  che mi informano, settimanali  che raccontano  Vip che intrallazzano, mensili che invece sollazzano la mia verve politica: qua e là tra un mare di pubblicità.
Parcheggio, pago la sosta, pure questa merce/servizio; alla posta pago bollette e abbonamenti  per ciattare, telefonare, tele-visionare; canoni di acqua, luce e gas, per fare il resto.

QUEL CHE SI DEVE PER DARE RISTORO ALL’IMPEGNO DI VIVEREultima modifica: 2010-10-05T12:00:00+02:00da consumatori
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