Quel che segue espone quel che si deve per dare ristoro all’impegno quotidiano di vivere.
L’epopea della vita mi accarezza alle sei del mattino. Appena sveglio mi abbiglio, mi rappresento, in fretta però, quel ticchettìo segnala i vestiti che nell’armadio passano di moda: merce in scadenza.
Prima, tra un sorso di caffè, le abluzioni e la colazione ho usato merci. Impiego merci per andare al lavoro: la benzina, la macchina, la radio; ascolto spot, tra il meteo ed un GR, mi danno le dritte sugli acquisti.
Poi acquisto quotidiani che mi informano, settimanali che raccontano Vip che intrallazzano, mensili che invece sollazzano la mia verve politica: qua e là tra un mare di pubblicità.
Parcheggio, pago la sosta, pure questa merce/servizio; alla posta pago bollette e abbonamenti per ciattare, telefonare, tele-visionare; canoni di acqua, luce e gas, per fare il resto.
QUEL CHE SI DEVE PER DARE RISTORO ALL’IMPEGNO DI VIVERE
QUEL CHE SI DEVE PER DARE RISTORO ALL’IMPEGNO DI VIVEREultima modifica: 2010-10-05T12:00:00+02:00da
Reposta per primo quest’articolo