Nella stagione più ricca di frutta, che coincide con le mie vacanze in campagna, coltivo un piccolo hobby, ossia faccio marmellate: di pesche, di prugne, di fichi, di albicocche e per ogni tipo di frutta calcolo bene il quantitativo di zucchero, secondo antiche e collaudate ricette. Perché se ne facessi a meno le mie confetture non si conserverebbero a lungo.
Di solito aggiungo una mela perché la mela contiene pectina.
E perciò mi sono sempre chiesto come facciano certe industrie conserviere a proclamare ai quattro venti che le loro marmellate sono “senza zucchero aggiunto”.
Dalle marmellate senza zucchero al semaforo bocciatoultima modifica: 2010-10-04T19:00:00+02:00da
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