MOZZARELLE BLU “MADE IN ITALY’: IL CODACONS DENUNCIA LA GRANAROLO ALLE PROCURE DI TORINO E BOLOGNA E ALLA CORTE DEI CONTI

granarolo.jpgda Codacons

“Il quadro emerso dall’indagine della Procura di Torino è a dir poco inquietante, e ci impone un intervento a tutela dei consumatori’. Così Carlo Rienzi, Presidente Codacons, commenta la notizia delle “mozzarelle blu’ prodotte in Italia dalla nota azienda Granarolo, vicenda attualmente al vaglio del Procuratore Guariniello.
In base alle notizie emerse, sarebbero state individuate delle mozzarelle vendute in Italia e prodotte dalla Granarolo, contenenti il batterio Pseudomonas fluorescens, quello che determina l’anomala colorazione blu. L’azienda, infatti, acquisterebbe dalla società tedesca responsabile della scandalo alimentare, materiale per lavorare alcuni prodotti.
“Qualora fosse vera questa circostanza, e qualora i prodotti Granarolo non venissero realizzati esclusivamente con materie prime italiane, vi sarebbe un danno non solo per i consumatori, ma anche per l’economia nazionale. Infatti – spiega Rienzi – le pubblicità dell’azienda relative al “Latte Alta Qualità’, reperibili anche sul sito
www.granarolo.it, parlano di “mucche italiane selezionate‘, di “filiera garantita e controllata‘ e di “latte garantito e certificato ogni giorno con controlli più numerosi e approfonditi di quelli di legge‘. Se ciò non corrispondesse al vero, e l’azienda utilizzasse anche latte proveniente da altri paesi, ci troveremmo di fronte ad un potenziale inganno per i consumatori italiani, con conseguenze negative anche per l’economia del paese, in relazione alla perdita di credibilità dei prodotti doc italiani e più in generale del “made in Italy’.

MOZZARELLE BLU “MADE IN ITALY’: IL CODACONS DENUNCIA LA GRANAROLO ALLE PROCURE DI TORINO E BOLOGNA E ALLA CORTE DEI CONTIultima modifica: 2010-07-26T10:00:00+02:00da consumatori
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