Invalidità, finora più cavilli che garanzie

DISAB.jpgdi ROBERTA D’ANGELO – da L’Avvenire 

Continua a spendersi Mau­rizio Gasparri. L’emenda­mento 1000 all’articolo 10 della manovra messo a punto dal relatore Antonio Azzolini non sol­leva affatto dalle preoccupazioni le associazioni dei familiari dei disabili. E il capogruppo del Pdl che si era impegnato dal primo momento a rivedere i termini del provvedimento di Tremonti in materia si rimette al telefono con il ministro dell’Economia. Ga­sparri legge i comunicati allar­mati di tecnici e competenti, ac­canto ai quali scorrono le critiche dei colleghi dell’opposizione. Il presidente dei senatori pdl vor­rebbe farsi garante e non demor­de, ma il nuovo elenco di catego­rie di disabili gravi al 74 per cen­to a cui continuerebbe a spettare l’assegno di invalidità, secondo la stesura del relatore, non risolve i problemi. Per le associazioni Fi­sh e Fand, anzi, è «deludente e preoccupante» e li peggiora, fi­nendo con il penalizzare le per­sone «affette da varie patologie inferiori all’85 per cento» rispet­to a quelle colpite da «una sola minorazione con invalidità su­periore al 74 per cento».

Gasparri prende carta e penna e mette nero su bianco: «Nei gior­ni scorsi abbiamo chiesto al go­verno di modificare la norma del­la manovra economica nella par­te riguardante le disabilità. D’in­tesa con il governo, il relatore ha presentato un emendamento che introduce sostanziali modifiche tese a garantire le persone colpi­te da invalidità e ad estendere la platea degli aventi diritto all’as­segno dello Stato».

Invalidità, finora più cavilli che garanzieultima modifica: 2010-07-03T11:00:00+02:00da consumatori
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