Nozze saltate: chi ci ha ripensato deve pagare le spese già sostenute

NOZZE.jpgda L’Avvenire

La questione è ingarbugliata e la Cassazione con una sentenza ha provato a dipanarla. Un papà, per la rottura della promessa di matrimonio del mancato genero, si vede risarcire soltanto le spese fatte per le bomboniere. E i mobili? Il frigorifero? La prenotazione della luna di miele? Ricorre allora in Cassazione che stabilisce un principio preciso: se le nozze saltano, paga i danni chi ci ha ripensato senza poter opporre il giusto motivo.
  Ognuno è libero di fare marcia indietro e la Corte ha precisato che «lo
scioglimento di una promessa di matrimonio rientra nella espressione del diritto fondamentale della libertà di contrarre matrimonio con la conseguenza che il recesso, anche senza giustificato motivo, non potrà mai considerarsi antigiuridico».
  Fa anche capire però che è prevista una particolare forma di riparazione, come stabilisce il codice civile.
  Dunque, dalla felicità delle nozze alla tristezza della carta bollata. Almeno la sentenza invita a riflettere: il matrimonio è un fatto serio. Meglio riflettere prima del sì.

Nozze saltate: chi ci ha ripensato deve pagare le spese già sostenuteultima modifica: 2010-04-29T11:00:00+02:00da consumatori
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