DI GIORGIO CALABRESE – da L’Avvenire
L’asparago è povero di calorie e di carboidrati, è invece abbastanza ricco di proteine e contemporaneamente è una ottima fonte di vitamine e minerali, fra cui, la vitamina C, la riboflavina e soprattutto l’acido folico. Inoltre, 100 grammi di turioni di asparago forniscono solamente 35 calorie, se si tratta di quelli di bosco, oppure ancora meno, cioè 29 calorie per quelli di campo e 24 calorie per quelli di serra. Per cui, gli asparagi fanno parte di quegli ortaggi salutisti che è bene consumare in questa stagione. L’asparago è un ottimo diuretico proprio per la massiccia quantità di potassio che contiene e la bassa dose di sodio.
Di tutto l’asparago se ne può utilizzare un po’ più della metà per quello di bosco e di serra, mentre di quello di campo si può utilizzare quasi tutto il turione. Per man- giarlo bisogna bollirlo e con questa semplice tecnica, però, si perde quasi la totalità della vitamina C, quindi non si ci può basare su questo ortaggio per usufruire di questa sostanza, anche la cottura al vapore fa perdere la vitamina C ma salva più nutrienti.
L’asparagina è un amminoacido molto caratteristico che è responsabile di quel particolarissimo odore causato dal metil-mercaptano che sentiamo nelle urine dopo aver mangiato gli asparagi. Gli asparagi sono anche ricchi di purine e di acido urico e ossalico, per cui, chi soffre di gotta o di iperuricemia e di calcoli renali, è bene che questo vegetale lo mangi di rado. La controindicazione è relativa e non assoluta perché sia le purine che l’acido si perdono in parte con la bollitura. Chi soffre invece di cistiti, prostatiti e disturbi alle vie urinarie in generale, non può abusarne, proprio per non accentuare i processi infiammatori. Questo ortaggio ha un costo maggiore rispetto ad altri vegetali con pari valori nutrizionali ma il suo sapore è decisamente marcato e gradevole per gli estimatori.