Anche Banca d’Italia nel mirino del phishing

phishing.jpgDopo Poste italiane e praticamente tutte le banche, anche la Banca centrale è entrata nel mirino di chi diffonde mail, simulando un falso mittente al fine di acquisire coordinate bancarie e codici d’accesso (phishing). Tramite la rete internet sono stati diffusi messaggi di posta elettronica fraudolenti che, utilizzando il nome della Banca d’Italia, comunicano ai destinatari il diritto a ricevere rimborsi di imposta. A tale scopo, i destinatari sono invitati a collegarsi al sito web “https://registration.bancaditalia.it/login/faces/public/login.jspx” e a compilare un modulo di rimborso che riporta il logo della Banca d’Italia e che richiede dati personali e informazioni relative a carte di credito.
La Banca d’Italia avverte che i messaggi di posta elettronica e il sito sono contraffatti e che essi non sono in alcun modo riferibili alla Banca d’Italia, né sono stati da essa autorizzati.
Al fine di tutelare gli utenti, la Banca d’Italia ha provveduto a segnalare gli episodi alle competenti Autorità di Polizia, riservandosi ogni altra iniziativa a tutela delle proprie ragioni e della propria immagine.

Anche Banca d’Italia nel mirino del phishingultima modifica: 2010-04-24T16:00:00+02:00da consumatori
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