Alimenti e contaminazione. Indagine Secufood

alimenti.jpgLa maggior parte degli episodi di contaminazione dolosa degli alimenti avvengono a livello del consumatore. Secondo i risultati della ricerca europea Secufood che saranno presentati in dettaglio il prossimo 27 aprile a Roma, alla presenza del Ministro della Salute Ferruccio Fazio, il 58% dei casi di dolo viene riscontrata quando il consumatore si imbatte direttamente in un prodotto adulterato (ad es. bottiglia dell’acqua che contiene candeggina) mentre nel 38% delle circostanze a essere coinvolti sono la grande distribuzione (supermercati e mercati all’ingrosso), i ristoranti, le mense e i locali pubblici. Il restante 4% delle manomissioni risulta invece causato in ambito produttivo, ad opera di personale interno “infedele” e a livello di allevamento e agricoltura. Il passaggio dalla produzione all’imballaggio del prodotto rappresenta, a giudizio dei ricercatori di SecuFood, una fase molto sensibile agli aspetti di sicurezza, essendo il momento nel quale la contaminazione del prodotto puo’ raggiungere gli effetti piu’ estesi in termini di diffusione.

Alimenti e contaminazione. Indagine Secufoodultima modifica: 2010-04-24T17:02:00+02:00da consumatori
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