ENERGIA: il flop del mercato libero dovuto a pratiche commerciali scorrette

energia.jpgda Adiconsum

Solo l’8% delle famiglie per l’elettricità e il 7% per il gas sono passate al mercato libero, nonostante i battage pubblicitari fatti dai vari gestori. I risultati sono modesti e non ci sorprendono.Troppe sono state le pratiche commerciali scorrette attuate, che hanno indotto le famiglie a non passare al mercato libero, nonostante le precise regole stabilite dall’Autorità per l’energia. A ciò si aggiunga un risparmio modesto rispetto alle promesse annunciate.

Occorre combattere il malcostume di addebitare in bolletta consumi presunti, a volte di gran lunga superiori a quelli effettivi. Per far correggere l’errore, il consumatore è costretto ad una vera e propria “via crucis” per la difficoltà (o meglio l’impossibilità) a contattare il gestore. Per contro, il gestore fa scattare una serie di pressioni per far pagare comunque all’utente anche i consumi non goduti. Le procedure conciliative concordate tra Associazioni Consumatori e gestori possono risolvere sì i problemi, ma non il disagio subito dalle famiglie.Solo con una maggiore trasparenza e con una decisa lotta alle pratiche commerciali scorrette, ad avviso di Adiconsum, renderà possibile una più convinta adesione delle famiglie alle offerte del mercato libero.

ENERGIA: il flop del mercato libero dovuto a pratiche commerciali scorretteultima modifica: 2010-02-06T13:00:00+01:00da consumatori
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Un pensiero su “ENERGIA: il flop del mercato libero dovuto a pratiche commerciali scorrette

  1. ecco l’ultima:mi è arrivata una comunicazione della Edison che mi dice che mi verrà attivato un loro contratto.La data del contratto è il 23 gennaio 2010. Io ero in vacanza. Chi ha firmato quel contratto a nome mio? Li stò bombardando di fax.Ho attivato anche una denuncia penale per falso contratto.Li rovino.Lo giuro.

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