Alzheimer. Cura antidepressivi per stimolare staminali

La Redazione La rivista scientifica Biologica Psichiatry ha dedicato la copertina allo studio di una ricercatrice italiana dell’Università di Firenze, Maura Boldrini. Lo studio costituisce una speranza per contrastare le malattie neurodegenerative come l’Alzheimer ed il Parkinson con terapie antidepressive. La scienziata ha dimostrato che, sui soggetti affetti da forme depressive, il trattamento farmacologico stimola la crescita di cellule staminali … Continua a leggere

Attivita’ fisica come antidepressivo

da Aduc – di Primo Mastrantoni E’ noto che l’esercizio fisico ha effetti positivi non solo sulla linea o il benessere fisico, ma anche contro la depressione e l’Alzheimer. Insomma, la sostanza di cui si compone il benessere si puo’ avere con una certa facilita’: basta tenere attivo il proprio corpo. Ora si sa anche il perche’. Il motivo lo … Continua a leggere

Le sigarette invecchiano il cervello

Le sigarette mandano in fumo il cervello, accelerandone l’invecchiamento: infatti uno studio britannico mostra che il cervello dei maschi fumatori invecchia molto piu’ rapidamente di quello dei coetanei che non fumano: in media e’ 10 anni piu’ vecchio a parita’ di eta’ anagrafica.La ricerca e’ stata condotta da Severine Sabia della University College di Londra e pubblicata sulla rivista Archives … Continua a leggere

La nicotina espande la memoria

Fumare aiuta la memoria. Non e’ uno spot dei produttori di tabacco, ma il risultato di uno studio italiano, che serve naturalmente non a incoraggiare al fumo ma a valutare le doti della nicotina come potenziale terapia per i deficit della memoria. La nicotina, infatti, e’ in grado di espandere le capacita’ della cosiddetta ‘memoria di lavoro’ o working memory, … Continua a leggere

Alzheimer e Parkinson: la proteina dei ricordi

DA GIOIA SALUTE Si chiama Sox2, ma potrebbe essere ribattezzata “proteina dei ricordi”. Secondo uno studio sponsorizzato da Telethon e pubblicato su Nature Neuroscience da Silvia Nicolim ricercatrice dell’Università di Milano Bicocca, la proteina risveglia le cellule staminali del cervello, attivando i circuiti che nell’ippocampo svolgono un ruolo chiave per la memoria a lungo termine. lo studio, per ora realizzato … Continua a leggere

RITARDARE L’ALZHEIMER? MOLTO MOTO E TANTO LAVORO

DA L’AVVENIRE Ritardare l’invecchiamento protegge dalla demenza senile, i centenari potrebbero essere naturalmente “immuni” da questa malattia. Infatti i topi superlongevi non si ammalano. Il trucco è stato messo a punto dai ricercatori del “Salk Institute for Biological Studies” in California, USA. Lo studio, riportato sulla rivista Cell, potrebbe aiutarea svelare le basi della malattia che divora la memoria. In … Continua a leggere