L’11 marzo è entrato in vigore il 2° stop europeo in materia di test cosmetici su animali – dopo il primo che nel 2004 ha vietato di testare prodotti cosmetici finiti su animali – che finalmente porterà alla quasi totale esclusione dell’uso degli animali vivi per fini sperimentali sulla cosmesi. Rimangono in vigore, ancora per pochi anni, tre test fortemente invasivi, quali: tossicità per uso ripetuto, tossicità riproduttiva e tossicocinetica (assorbimento, distribuzione, metabolismo ed escrezione della sostanza in esame).
“Il bando dei test cosmetici su animali, rappresenta un importantissimo e storico cambiamento nello scenario scientifico e culturale, che fonda solide basi per l’accettazione di una ricerca senza animali e stimola la coscienza individuale – dichiara Michela Kuan, biologa, responsabile LAV settore vivisezione – Una vittoria sofferta perché il bando Europeo purtroppo è stato più volte rimandato, ma l’impegno e la perseveranza della LAV e delle altre Associazioni animaliste europee sta offrendo la salvezza a milioni di animali crudelmente e inutilmente sfigurati da test invasivi. Un risultato nell’interesse dei consumatori”.
Lasciamoli stare questi poveri animali. Se ci sono sostanze tossiche nei cosmetici, nei prodotti alimentari o ovunque vogliate, si possono scoprire anche senza l’uso dei test sugli animali. Non continuiamo a fare cazzate, che il mondo va già male per tante altre ragioni…