MOLISE. AUTONOMIA DEI GIORNALISTI. CASO NUOVO MOLISE. L’ORDINE NON E’ INTERVENUTO

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da Giuseppe Saluppo – Componente del Consiglio regionale dell’Ordine del Molise 

saluppo.jpgCon non poca meraviglia registro la totale assenza del presidente dell’Ordine dei giornalisti del Molise, a capo di un consiglio che pure mi vede componente, sulla vicenda legata alla diffida inviata martedì, a diverse testate giornalistiche televisive, dall’avvocato difensore della Regione Molise in merito all’inserimento nelle rassegne stampa di Nuovo Molise Oggi. Non entro nello specifico legale che interessa altre sfere. Ma la diffida incide profondamente sul principio dell’autonomia professionale dei giornalisti.

Le regole etiche, calate negli articoli 2 e 48 della legge n. 69/1963 sull’ordinamento della professione giornalistica, sono il cuore dell’autonomia della professione. La cornice legislativa conferisce, quindi, al giornalista il massimo grado di libertà. E chi, se non l’Ordine, è chiamato a difendere questo sacrosanto principio? E perché il presidente Antonio Lupo non ha ritenuto di dover fare sentire la propria voce e la propria presenza in queste ore? Chi è chiamato, se non l’Ordine, a dare forza allo strumento giuridico di difesa che garantisce la nostra autonomia professionale? Si fa un gran parlare in questi giorni di pluralismo dell’informazione e di libertà d’informazione.

(nella foto Giuseppe Saluppo)

MOLISE. AUTONOMIA DEI GIORNALISTI. CASO NUOVO MOLISE. L’ORDINE NON E’ INTERVENUTOultima modifica: 2009-03-15T12:00:00+01:00da consumatori
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