Pratiche commerciali scorrette e Antitrust. Le sanzioni aumentano, ma sempre troppo basse e, sopratutto, non in percentuale al fatturato

antitrust.pngda Aduc – di Vincenzo Donvito

Nel torpore informativo che caratterizza il Ferragosto (per cui nessuno lo ha notato), proprio il 15 di agosto e’ entrato in vigore il dl spending review (n.95/2012 convertito nella legge 134/2012), che ha aumentato la sanzione massima prevista dal codice del consumo in materia di pratiche commerciali scorrette, portandola da 500 mila a 5 milioni di euro (1).
Sicuramente un passo avanti, ma ancora non ci siamo. L’importo e’ decuplicato, ma rispetto al reiterato uso delle pratiche commerciali scorrette, si tratta ancora di “solletico” e, sostanzialmente, incentivo a continuare nella pratica illecita’.
Vediamo perche’. Il nuovo tetto e’ sicuramente disincentivante per alcuni venditori “piccoli” che, in Rete o meno, imperversano nel nostro Paese, ma serve a poco per i grandi violatori delle norme del codice del consumo, soprattutto gestori dei vari sistemi di comunicazione come telefono e tv.

Pratiche commerciali scorrette e Antitrust. Le sanzioni aumentano, ma sempre troppo basse e, sopratutto, non in percentuale al fatturatoultima modifica: 2012-08-22T00:05:00+02:00da consumatori
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