La crisi nel piatto. Fipe: ecco come cambiano i consumi

piatto_finale.jpgda Help Consumatori – a cura di Silvia Biasotto

Mangiare meno eliminando il superfluo e gli sprechi. Questa la risposta degli italiani alla crisi. La congiuntura economica ha alleggerito di 7 miliardi di euro la borsa della spesa delle famiglie italiane. Ad altri due miliardi ammontano i tagli nei consumi alimentari fuori dalle mura domestiche.

Cambiano così le abitudini a tavola: si torna ai prodotti tradizionali perché costano meno e sono sempre di meno le famiglie che quotidianamente fanno un pasto completo con primi piatti e contorni che vengono preferiti ai secondi.  E’ la fotografia dei consumi alimentari degli italiani scattata dalla ricerca della Fipe-Confcommercio presentata a Sapore 2012 nel convegno inaugurale della Fiera di Rimini dedicata all’alimentazione. “Sono dati – ha commentato il vicepresidente Fipe, Alfredo Zini – che in qualche modo ci aspettavamo. Il segreto per gli imprenditori della ristorazione è sempre quello di adeguare l’offerta alla domanda anche quando muta così profondamente nel corso dei decenni”.

La crisi nel piatto. Fipe: ecco come cambiano i consumiultima modifica: 2012-02-27T17:45:00+01:00da consumatori
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