Trasporti – Aumento costo biglietti treni e aerei

biglietteria.jpgda Adiconsum

Sono proprio una vergogna – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum – questi aumenti ad orologeria che puntualmente si verificano all’inizio di ogni periodo feriale, sia estivo che invernale. Aumenti che non hanno nessuna motivazione economica, in quanto fuori da ogni aumento del tasso d’inflazione, già stressato da aumenti dei carburanti anch’essi fuori da ogni logica di mercato sana.

 

Si sta danzando sull’orlo del precipizio – continua Giordano – e ciò che sta avvenendo finisce per allargare la forbice tra chi povero diventa sempre più povero e chi ricco, diventa sempre più ricco.

 

Il liberismo finanziario ci ha condotto sull’orlo della catastrofe. Solo una nuova cultura che abbia come obiettivo “meno Stato, più società”, può innescare un processo virtuoso capace di coinvolgere le forze sane del Paese, associazioni imprenditoriali, organizzazioni sindacali, associazioni dei consumatori, associazionismo cattolico e laico, per il rilancio dell’economia italiana, sotto il segno della discontinuità e della responsabilità.

 

Gli uomini liberi della politica – conclude Giordano – di qualunque schieramento appartengano, diano l’esempio di una volontà che metta al centro, non gli interessi di parte, individuali o corporativi che siano, ma gli interessi dei più deboli e del Paese in generale.

Trasporti – Aumento costo biglietti treni e aereiultima modifica: 2011-08-01T10:00:00+02:00da consumatori
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2 pensieri su “Trasporti – Aumento costo biglietti treni e aerei

  1. Mi dovete spiegare come è conciliabile tutto questo con una minore presenza dello stato; è dimostrato che, in termini di liberalizzazione del mercato, gli interessi dei consumatori sono mortificati da situazioni di trust di fatto; è ultradimostrato che l’ingresso dei privati non ha mai o quasi mai rappresentato un decremento dei prezzi al consumo; l’unica strada percorribile, ai fini di un reale interesse dei consumatori, è avere uno stato che funzioni perfettamente, con una logica di gestione privatistica e con scopi del tutto sociali, nell’interesse dei cittadini;

  2. In luglio un biglietto di sola andata su treno interregionale nella tratta Milano- Genova costava 9 euro e dieci centesimi ora 10 euro e 55 centesimi.QUANDO MAI SI SONO VISTI DEGLI AUMENTI MAGGIORI DEL 15%????Che vergogna! Cosa si può fare?

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