“Decreto Sviluppo” e mutui rinegoziabili. Quante spine!

mutui.jpgda Aduc – di Primo Mastrantoni

Il recente “Decreto Sviluppo” prevede la possibilita’ di rinegoziare il mutuo per l’acquisto di una casa per le famiglie in difficolta’, che abbiano un reddito Isee (Indicatore di situazione economica equivalente) inferiore a 30mila euro e un mutuo a tasso variabile entro 150mila euro. Si potra’ passare dal mutuo variabile a quello fisso, vista la tendenza del variabile ad aumentare. Buona possibilita’, si direbbe, ma non sembra proprio cosi’. Vediamo.
* La prima considerazione e’ di carattere generale: non si possono stabilire con decreti le condizioni di rinegoziazione di un mutuo. Si altera la concorrenza tra le banche che potrebbero, loro stesse, rinegoziare i mutui a tassi piu’ convenienti e acquisire nuovi clienti. D’altra parte il tasso massimo stabilito per legge induce “naturalmente “le banche a convergere sul quel tasso, il che potrebbe interessare (speriamo) l’Antitrust.

“Decreto Sviluppo” e mutui rinegoziabili. Quante spine!ultima modifica: 2011-05-13T13:00:00+02:00da consumatori
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