Inutili, in Cassazione, le orecchie da mercante del Comune di Milano che si rifiutava di ridurre la bolletta dell’acqua – su istanza di un ricorso della Fondazione dell’ Istituto nazionale dei tumori – nonostante la mancanza del depuratore, anche se la Corte costituzionale, già nel 2008, aveva bocciato la norma che imponeva ai cittadini di pagare lo stesso il servizio di depurazione inesistente. A Palazzo Marino, che pretendeva il ‘balzello’ dicendo che i soldi erano comunque dovuti in quanto sarebbero finiti, in base alla legge n. 13 del 2009, a finanziare il “piano di ambito” per la realizzazione dei depuratori, i supremi giudici hanno tagliato la quota pretesa riferita al servizio di depurazione, dando ragione agli avvocati dell’istituto di ricerca.
Senza depuratore non si paga. Cassazione
Senza depuratore non si paga. Cassazioneultima modifica: 2011-04-15T19:00:00+02:00da
Reposta per primo quest’articolo