da Help Consumatori
Da metà aprile partirà un taglio sui prezzi dei farmaci fuori brevetto, ovvero gli equivalenti e le specialità originator da cui i generici vengono creati alla scadenza del brevetto, che oscillerà dal 10% fino a un massimo del 40%, con un calcolo elaborato dal confronto con Germania, Regno Unito, Spagna e Francia e nel quale si tiene conto della stima dell’aumento di vendite. È quanto ha annunciato ieri a Il Sole 24 Ore il presidente dell’Aifa (l’Agenzia italiana del farmaco) Guido Rasi, che non ha nascosto – come si legge nel quotidiano – “qualche preoccupazione per la penetrazione dei generici sul mercato”.
Dall’industria dei produttori sono arrivate reazioni negative: non si escludono spostamenti all’estero della produzione e si denuncia che le vendite degli equivalenti sono maggiori nei mercati europei presi in considerazione rispetto all’Italia.