Paolo Landi, Adiconsum: “La mediazione obbligatoria è solo una “gabella” e un costo in più nell’accesso alla giustizia per il consumatore/cittadino”
In alternativa si sviluppi la conciliazione diretta
Adiconsum è decisamente favorevole alla procedura di conciliazione.
In questi anni abbiamo promosso accordi di conciliazione diretta nella telefonia, energia, credito, trasporti e ogni anno mediamente le conciliazioni realizzate oscillano dalle 10.000 alle 30.000.
Cosa diversa è la mediazione obbligatoria.
L’unico settore in cui la conciliazione diretta non ha funzionato è quello assicurativo, nonostante gli accordi sottoscritti e la ragione è semplice: il “sistema” preferisce ricorrere al giudice per avere ragione o torto.
L’esperienza ci dice che la conciliazione/mediazione è funzionale la dove c’è una predisposizione ad una soluzione conciliativa. Dove non c’è questa volontà, la conciliazione è un’inutile perdita di tempo ed un costo aggiuntivo.
Anche nei contenziosi sul lavoro ove è prevista la conciliazione obbligatoria, il risultato è fallimentare.
L’obbligatorietà quindi non risolve alcun problema. Al contrario comporterà per il consumatore/cittadino un doppio costo per l’accesso alla giustizia. Costi che ovviamente nel caso delle compagnie di assicurazione verranno scaricati sulle tariffe. Per questa ragione Adiconsum fin dall’inizio si è opposta alla mediazione obbligatoria.
Adiconsun lancia un invito a tutti quei settori del consumo ove ancora oggi non è prevista una procedura di conciliazione diretta di realizzare accordi con le Associazioni Consumatori per l’utilizzo anche di questo strumento di giustizia.
Per Adiconsum conciliazione e mediazione devono restare un diritto e non un obbligo!