ISTAT: Spesa delle famiglie al palo

carrello-spesa2.jpgLa ricchezza delle famiglie fa fatica a recuperare le perdite subite dall’inizio della crisi e la capacita’ di spesa torna a scendere. Nel terzo trimestre del 2010 il reddito disponibile e’ rimasto fermo rispetto al trimestre precedente mentre il potere d’acquisto e’ sceso dello 0,5%, che diventa -1,2% se si guarda ai primi 9 nove dell’anno appena passato. I portafogli si sono cosi’ alleggeriti e con il budget rimasto gli italiani hanno fatto fronte alle spese, in continua crescita, rinunciando ai risparmi. La propensione a mettere i soldi da parte ha, infatti, raggiunto nel periodo luglio-settembre il valore piu’ basso da dieci anni.
Sono questi i risultati del monitoraggio condotto dall’Istat sui bilanci delle famiglie. E solo rispetto al 2009 si vede qualche miglioramento, almeno per il reddito disponibile lordo, destinato a consumi e risparmi, pari a 266 miliardi e 555 milioni di euro, che a fronte di una variazione nulla su aprile-giugno ha, invece, segnato un aumento su base annua dell’1,4%, (ma solo +0,4% nei primi 9 mesi del 2010). Le cifre, invece, restano negative e anzi peggiorano, se si guarda al potere d’acquisto delle famiglie italiane, cioe’ il reddito in termini reali (212,181 miliardi di euro), che e’ sceso sia su base mensile che su base annua (-0,5%). E il calo e’ ancora piu’ marcato se si considera il periodo gennaio-settembre (-1,2%). Insomma, i livelli pre-crisi rimangono ancora distanti e il confronto tendenziale con il terzo trimestre del 2008, ovvero due anni fa, lo dimostra, con riduzioni nette sia per il reddito disponibile (-1,9%) che per quello reale (-2,9%).

ISTAT: Spesa delle famiglie al paloultima modifica: 2011-01-12T11:00:00+01:00da consumatori
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