CARO VECCHIO LIBRO

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di Maria Marangi

maria marangi blog.jpg In un mondo basato sul consumismo, il libro rappresenta un evidente bene di consumo. Tuttavia, nel nostro Paese, la lettura occupa una posizione marginale rispetto ad altri modi di trascorrere il tempo libero. In Germania il 70% della popolazione legge almeno un libro all’anno contro il 48% degli italiani.

Il libro, strumento di profonda cultura e di dialogo con se stessi, è sempre più insidiato dai mass media e dalle nuove tecnologie. La sua figura diventa sempre più rara e occasionale. Il lettore sa che il caro vecchio libro, rappresenta evasione del pensiero che unisce sensazioni, immaginazione e sapere. Egli diventa quasi protagonista assoluto e non solo spettatore.

La nostra società, prettamente industrializzata, lascia ben poco spazio a questa figura.

Occorre un’adeguata educazione alla lettura. Per favorire questa tendenza, bisognerebbe cominciare dalla scuola, base essenziale del cammino di un individuo. La nuova generazione, in questo modo, scoprirà ciò che di più semplice può esistere per acquisire cultura in questa società che abbraccia tutto ciò che è superfluo, immediato e palpabile.

Il caro vecchio libro, in questo modo, riacquisterà quel ruolo principale che merita, risalendo la hit parade dei protagonisti più famosi di ogni tempo.

CARO VECCHIO LIBROultima modifica: 2010-12-06T12:00:00+01:00da consumatori
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