Giustizia e gratuito patrocinio. Sui limiti di reddito per l’ammissione

giustizia(2).jpgda Aduc – di Avv. Emanuela Scacchi

Con sentenza del 12.10.2010 n. 36362 la Corte di Cassazione si è espressa sui criteri per determinare la soglia di reddito massima che consente di accedere al gratuito patrocinio, fissata dall’art. 76 D.P.R. n. 115 del 2002 nella somma di euro 10.628,16 [1]. La Corte ha sancito il principio per cui qualsiasi introito percepito da chi ne fa richiesta, purché avente carattere non occasionale, contribuisce a formare il reddito personale, ai fini della valutazione del superamento del predetto limite indicato dalla legge.

I maggiori problemi interpretativi scaturiscono dalla formulazione piuttosto generica del secondo comma dell’art. 76 D.P.R. 115/2002, il quale al primo comma stabilisce che può beneficiare del patrocinio a spese dello Stato chi risulta titolare di un reddito imponibile ai fini IRPEF, risultante dall’ultima dichiarazione, non superiore a euro 10.628,16, e al secondo comma prosegue disponendo che, ai fini della determinazione di tale limite, si tiene conto anche dei redditi che per legge sono esenti dall’IRPEF o che sono soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta, ovvero ad imposta sostitutiva. 
Giustizia e gratuito patrocinio. Sui limiti di reddito per l’ammissioneultima modifica: 2010-11-09T10:00:00+01:00da consumatori
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