da Federconsumatori
Per Rosario Trefiletti, presidente Federconsumatori, l’intervento dell’Antitrust sulle modalità delle garanzie post-vendita, messe in campo nei confronti di importanti catene commerciali è del tutto apprezzabile. Troppe volte i cittadini consumatori si sono lamentati perché per prodotti difettosi o “non conformi”, come recita la legge venivano rinviati ai centri di assistenza delle case produttrici dei determinati prodotti che erano difettosi o appunto “non conformi”, violando così un principio fondamentale delle normative di legge che mettono a capo il venditore, nelle sue responsabilità che poi, a sua volta, si rivolgerà al produttore della merce fallata o difettosa. E ciò, ribadiamo noi, vale per il grande che per il più piccolo esercente commerciale.
Infatti, molti cittadini a causa di comportamenti scorretti, si sono visti sobbarcare spese per la ricerca dei centri di assistenza, oltretutto con grande dispendio di tempo. L’Antitrust oggi sottolinea con grande determinazione, con la caratteristica che le è propria, garanzie che avrebbero già dovuto essere soddisfatte sin dalla promulgazione della legge del settembre 2005, e facendo oltretutto chiarezza anche sulla conoscenza dei tempi di riparazione. Aggiungiamo noi, inoltre, che la legge stessa impone qualora la riparazione non sia sufficiente o a regola d’arte, la stessa sostituzione del bene acquistato o in alternativa la rescissione del contratto.