Di Elvira di Girolamo
Di nuovo il morbo della “mucca pazza”?
Una giovane donna livornese di 42 anni, madre di una bimba di quattro,è finita in coma ed è attualmente ricoverata presso l’hospice di cure palliative dell’ospedale di Livorno per una malattia che si considerava ormai superata: il morbo della “mucca pazza”, definizione comune della variante della malattia di Creutzfeld-Jacob.
Dopo l’embargo durato ben 10 anni, dal 1996 al 2006, dei prodotti inglesi a base di carne bovina, si riteneva ormai esclusa la possibilità di riscontrare altri casi della malattia in Italia; ma il periodo di incubazione della suddetta malattia è piuttosto lungo e dura circa 6 / 7 anni.La variante umana della malattia della mucca pazza è comparsa la prima volta 15 anni fa in Gran Bretagna,dove è subito stata associata al consumo di carne di animali colpiti dall’ Encefalopatia spongiforme bovina ed il cui nome fu ufficializzato, appunto, in variante della malattia di Creutzfeldt-Jacob nel 1997.