Immigrazione. Divieto di sposare un clandestino: la parola alla Corte Costituzionale

CLAND.jpgdi Emmanuela Bertucci – da ADUC

Il giudice di pace di Trento ha sospeso l’espulsione di una cittadina straniera clandestina “colpevole” di aver chiesto le pubblicazioni di matrimonio con il suo compagno italiano e ha rimesso gli atti alla Corte Costituzionale affinche’ valuti se il divieto di contrarre matrimonio con un clandestino sia legittimo o meno.
 L’estate scorsa, all’indomani dell’entrata in vigore del cosiddetto pacchetto sicurezza (legge 94/09) abbiamo definito il divieto di matrimonio con straniero irregolare una norma da legge razziale. Secondo questa legge, per sposarsi in Italia lo straniero, al momento della richiesta di pubblicazioni, deve esibire “un documento attestante la regolarita’ del soggiorno nel territorio italiano”. Dunque gli stranieri extracomunitari devono allegare copia del permesso di soggiorno, o della ricevuta (della Posta o della Questura) per il suo rilascio, o ancora, se in Italia per periodi inferiori a 3 mesi, copia della dichiarazione di presenza depositata in Questura entro 8 giorni dall’ingresso sul territorio italiano.
Auspicavamo, un anno fa, che la Corte Costituzionale venisse investita della questione, poiche’ il diritto di sposarsi e’ un diritto fondamentale della persona riconosciuto sia a livello internazionale che dalla Costituzione italiana. Ci ha pensato il Giudice di pace di Trento, con ordinanza n. 1680 del 16 giugno 2010. Ad avviso del giudice, e come da noi auspicato un anno fa “il diniego di esercizio del diritto a contrarre matrimonio in virtu’ del suo status di irregolare appare palesemente in contrasto con l’art. 29 comma 1 della nostra Costituzione, strettamente connesso all’art. 2 in quanto i costituenti hanno inteso garantire all’individuo, indipendentemente dal requisito della cittadinanza, l’esercizio di questo diritto umano fondamentale”.

Immigrazione. Divieto di sposare un clandestino: la parola alla Corte Costituzionaleultima modifica: 2010-07-23T12:30:00+02:00da consumatori
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