Contraccezione, ancora basso l’uso della pillola in Italia

pillola.jpgIl tasso di utilizzo della pillola contraccettiva in Italia e’ fermo da anni al 16,3%, ma vi e’ qualche debole segnale di miglioramento: secondo i piu’ recenti sondaggi commissionati dai ginecologi, oggi il 35% delle italiane e’ al corrente che esistono formulazioni estroprogestiniche in grado di contrastare la ritenzione idrica e il 63% considera l’impatto corporeo prioritario per la scelta del metodo contraccettivo.
L’attenzione alla linea e’ una fissazione, ma gli ormoni – assicurano gli esperti – possono aiutare. E’ quanto emerso dal congresso nazionale ‘L’evoluzione ventennale delle scienze ginecologiche ed ostetriche’ in programma oggi e domani a Cagliari.
Molte donne si informano su come perdere peso nelle pagine di internet e ‘fra tante bufale – afferma il prof. Gian Benedetto Melis, direttore della Clinica ostetrica e ginecologica dell’Universita’ di Cagliari – si impongono per fortuna anche informazioni certificate. Tuttavia e’ anche grazie alla rete che e’ cresciuta la fama di Yaz, la pillola anticoncezionale a base di drospirenone apprezzata soprattutto per l’effetto simil-diuretico che contrasta la ritenzione idrica’. Questo progestinico gestisce il peso corporeo e in alcuni casi addirittura lo riduce in media di 1,7 kg dopo 6 mesi di assunzione.
‘Caratteristiche che la rendono la preferita dalle neo-utilizatrici e dalle giovanissime – commenta la prof.ssa Vincenzina Bruni, ginecologa, docente docente dell’Universita’ di Firenze -, le piu’ preoccupate dalle conseguenze estetiche degli estroprogestinici’.

Contraccezione, ancora basso l’uso della pillola in Italiaultima modifica: 2010-06-27T18:21:53+02:00da consumatori
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