MANOVRA: RACCA, PROBABILE STOP FARMACI IN REGIME SSN. Pronte le denunce alle Procure della Repubblica

farmacia.jpgda Codacons

In relazione alla dichiarazione del presidente di Federfarma, Annarosa Racca, secondo la quale la manovra varata dal Governo sarebbe così pesante ed iniqua per le farmacie da costringerle a sospendere la dispensazione dei farmaci in regime di SSN, costringendo i cittadini a pagarli di tasca propria e chiedere poi il rimborso alla ASL, il Codacons annuncia fin d’ora che se questa ipotesi si verificasse per davvero, scatterebbero immediatamente le denunce alla Procura della Repubblica contro le farmacie inadempienti per accertare gli eventuali profili penalmente rilevanti.
“Non è accettabile che per difendere i propri interessi di categoria si intimoriscano i consumatori con questi annunci’ ha dichiarato il presidente del Codacons, Marco Donzelli.
“In realtà i farmacisti, anche dopo le liberalizzazioni di Bersani, continuano ad essere una categoria privilegiata. Il Codacons, anzi, invita il Governo ed il Parlamento a proseguire nell’opera di liberalizzazioni iniziata con la prima lenzuolata Bersani e poi interrotta con la mancata approvazione della terza lenzuolata’ ha concluso Donzelli.
Per l’associazione di consumatori, cioè, si deve al più presto consentire di vendere nei supermercati non solo i farmaci da banco ma anche i farmaci di fascia «C». Infatti, o si elimina l’obbligo per i supermercati di far vendere i medicinali da un farmacista, risparmiando così sui costi, o si consente loro di vendere anche gli altri farmaci. Solo così potrà riprendere la discesa dei prezzi ormai interrotta.

MANOVRA: RACCA, PROBABILE STOP FARMACI IN REGIME SSN. Pronte le denunce alle Procure della Repubblicaultima modifica: 2010-06-23T10:04:00+02:00da consumatori
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3 pensieri su “MANOVRA: RACCA, PROBABILE STOP FARMACI IN REGIME SSN. Pronte le denunce alle Procure della Repubblica

  1. prima sarebbe più corretto abolire le facoltà di farmacia.Mi spiegate perchè ci fate laureare se volete abolire il farmacista?la soluzione più logica sarebbe la liberalizzazione per consentire l ‘aperture delle farmacie nonconvenzionate

  2. LAUREA IN FARMACIA O CTF(chimica e tecnologie farmaceutiche)5 anni (lauree tostissime con esami di chimca e farmacologia in tutte le salse),sbocchi occupazionali principalmente il farmacista,per farlo esame di Stato ed iscrizione all’albo…tasse ,tasse e tasse ,sudore ,sudore ,sacrifici,sacrifici, gioventù passata sui test di chimica e farmacologia.Grazie a BERSANI ABBIAMO TROVATO UN LAVORO nella gdo !!!adesso pensate di abolire il farmacista,boh!abolite le facoltà e convertite le nostre lauree oppure dateci la farmacia non convenzionata

  3. o si elimina l’obbligo per i supermercati di far vendere i medicinali da un farmacista, risparmiando così sui costi…MA COME FATE A RISPARMIARI SUI COSTI;SE SI ELIMINA IL FARMACISTA LA GDO potrà vendere solo le confezioni starter ed una confezione starter costerà più di quella classica ,dov’è il risparmio?se una confezione da 10 la pago ad es 4 euro mentre una starter da 4 compresse mi costerà di più! Se si vuole risparmiare date alle parafarmacie tutti i farmaci non mutuabili,perchè un farmacista in farmacia può dispensare tutti i farmaci ed in parafarmacia solo l’1%?Qando la commissione di laurea ci ha proclamati ha detto dottori in farmacia non ha detto dottori solo dentro le farmacie

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