Carne della foresta in Europa: la scimmia, il piatto forte

scimmia.jpgda Aduc –  articolo di Katrin Bawal

Primati, coccodrilli, elefanti: ogni anno centinaia di tonnellate di carne trafugata dall’Africa giungono in Europa, e in questo modo si possono propagare anche nuovi agenti patogeni.

Parigi, malgrado la confusione mattutina dell’aeroporto Charles de Gaulles, l’uomo che trascinava a fatica un borsone frigorifero lungo il terminal 2E non poteva passare inosservato. I funzionari che lo invitarono a mettersi da un lato, immaginavano già quello che avrebbero trovato: carne di scimmia o d’antilope, forse ratti salmistrati avvolti in pellicola per tenerli freschi. E con molta probabilità il passeggero, proveniente dall’Africa, avrebbe esibito un documento pieno di timbri delle autorità veterinarie locali che lo autorizzavano a portare la carne in Europa.
Per 17 giorni, Anne-Lise Chaber e i suoi colleghi hanno osservato scene di quel tipo nell’importante aeroporto europeo. Essendo esperti di tutela delle specie presso la Zoological Society of London, volevano scoprire quanta “carne della foresta” segue l’itinerario Africa-Europa, chi e in che modo la introduce, come arriva ai clienti di Parigi, Bruxelles e Londra.

Carne della foresta in Europa: la scimmia, il piatto forteultima modifica: 2010-06-23T11:00:00+02:00da consumatori
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