CRESCE LA PREOCCUPAZIONE SUGLI EFFETTI DEGLI ENERGI DRINKS

energy.jpgdi Anna De Gregorio

L’assunzione di Energy Drinks ha avuto un incremento notevole negli ultimi anni. Queste bevande analcoliche, contengono al loro interno delle sostanze in grado di fornire effetti energizzanti in chi le assume, quale caffeina (in genere una quantità lievemente superiore o equivalente agli 80-85 mg di una tazzina di caffè e decisamente superiore ai 23 mg di una classica Coca Cola), vitamina B e ingredienti a base di erbe officinali. Altri ingredienti comuni sono la guaranina, taurina, ginseng, maltodestrina, inositolo, carnitina, creatina, glucuronolattone e Ginkgo biloba. Tali bevande non sono presenti in commercio in tutti gli stati europei, Danimarca e Norvegia ad esempio ne hanno vietato la vendita, e gli USA si preparano a seguirne le orme. Anche la Società Italiana di Farmacologia esprime la propria preoccupazione sui crescenti consumi di queste sostanze e la necessità di apporre sulle etichette di questi prodotti un’ avvertenza che ne sconsigli l’uso a soggetti cardiopatici ed ipertesi. L’assunzione di energy drink facilita un grande dispendio d’energia attraverso l’incremento della pressione sanguigna, della velocità di reazione e del metabolismo, riducendo cosi l’affaticamento sia fisico che mentale. A distanza di un’ora dall’assunzione, sono stati riscontrati oggettivi cambiamenti cardiovascolari nei volontari sani, caratterizzati da un aumento della pressione arteriosa e dell’aggregazione delle piastrine, oltre che da un’alterazione della funzione endoteliale. In particolare, questi indicatori sono ritenuti predittivi di patologie cardiovascolari come arresto cardiaco e infarto del miocardio.

CRESCE LA PREOCCUPAZIONE SUGLI EFFETTI DEGLI ENERGI DRINKSultima modifica: 2010-06-13T08:00:00+02:00da consumatori
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