da PT Agency news
Il luminare della medicina, il ricercatore prof. Giulio Tarro, Chairman della Commissione sulle Biotecnologie della Virosfera, WABT – UNESCO, Parigi, afferna che la straordinaria scoperta di questi giorni, annunciata da Craig Venter, non è alcun attacco alla sacralità della vita, ma, viceversa, rappresenta un grosso passo in avanti dal punto di vista tecnologico, sebbene concettualmente non è tanto distante da quello che a partire dagli anni 80 hanno e continuano a fare tutti i ricercatori.
Il Dna artificiale -continua Tarro- inserito in un micoplasma potrebbe rappresentare la chiave di volta per portare l’ informazione giusta per correggere per esempio un difetto genetico.
Creare organismi artificiali per produrre energie alternative e disinquinare l’ ambiente sono obiettivi ancora da fantascienza ma comunque è un’ importante svolta nella terapia genica, purtroppo le malattie come il cancro o gli stessi trapianti sono ancora troppo complessi per beneficiare di questa scoperta. Il cammino per realizzare una medicina personalizzata risulta ancora arduo e lungo.