Scovati 30mila falsi invalidi e 60mila lavoratori in nero

INPS.jpgda L’Avvenire

L’ Inps accelera il contrasto alle false invalidità: nel 2009 i controlli sanitari hanno portato a revocare il sussidio nel 15% dei 200mi­la casi esaminati. In pratica sono stati scovati 30mila «furbet­ti ». Inoltre il contenzioso giudiziario registra «un netto miglioramento» della quota di giudizi che si concludono a favore dell’Istituto, e la rifor­ma del sistema dell’invalidità che assegna all’Inps un ruolo chiave nel­­l’attivare la prestazione garantisce un taglio degli abusi. Nel contempo il rapporto annuale Inps registra una crescita della spesa per il capito­lo invalidità: l’anno scorso sono stati spesi 16 miliardi di euro(+4,8%) per pagare le indennità a 2,6 milioni di persone, cui si aggiungono altri due milioni di inabili professionali. Si prevede un’ulteriore crescita a 17 miliardi quest’anno. Segno che la questione dell’invalidità non si esau­risce nella lotta agli abusi. Per chi ha diritto al sussidio intanto si ridu­cono i tempi di attesa: da una media che sfiorava l’anno, l’Inps garan­tisce un massimo di 120 giorni. Accele­ra anche il contrasto al lavoro sommer­so. Nel 2009 sono stati scoperti quasi 20mila imprese o lavoratori autonomi non iscritti e 60mila dipendenti in ne­ro, per un totale di 1,5 miliardi di euro di contributi evasi accertati. In totale, l’anno scorso l’Inps ha recuperato 4,6 miliardi di evasione contributiva (+66% rispetto al 2008).

Scovati 30mila falsi invalidi e 60mila lavoratori in neroultima modifica: 2010-05-11T12:01:00+02:00da consumatori
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