Risparmi da incubo per una famiglia su tre

POVERO.jpgdi PAOLO LAMBRUSCHI – da L’Avvenire 

Un’alleanza tra Acli e Caritas per la fa­miglia. In Italia lo impone la crisi che ha colpito soprattutto chi ha un mu­tuo o un affitto da pagare. Che quindi non rie­sce più a risparmiare e a progettare il proprio futuro e quello dei figli. Un quadro difficile, quello che emerge dalla ricerca delle due or­ganizzazioni, presentata al convegno na­zionale delle Caritas diocesane e San Bene­detto del Tronto. Dati raccolti dai due principali osservatori del­la povertà oggi in Italia in un’indagine com­piuta da settembre 2009 allo scorso febbraio per capire come la difficile congiuntura abbia influito sui consumi famigliari. Acli e Caritas hanno perciò sancito un’alleanza per aiu­tare chi stringe la cinghia, peraltro già avvia­ta nei fatti a livello diocesano con la collabo­razione nei fondi famiglia e lavoro.

Presentato dal presidente delle Acli Andrea O­livero, lo studio rivela che rimane elevata e sta­bile la quota di famiglie che hanno acquista­to prodotti a basso costo, oltre il 66%. Italia­ni più risparmiosi, mentre sale di oltre dieci punti la percentuale che afferma di aver ri­sparmiato sulla cura personale (dal 33% del settembre 2009 al 44,5% rilevato a febbraio) e, allo stesso modo, si nota un incremento del­la percentuale di famiglie che hanno rispar­miato su acqua, luce e gas, il 32% nel 2010, ov­vero +11,5% rispetto al periodo precedente. Infine, sempre due mesi fa, più di una fami­glia su tre ha risparmiato sull’acquisto di pa­ne, pasta e carne. La differenza in Italia oggi corre tra chi pos­siede un immobile e chi non ce l’ha e sta fa­cendo sacrifici superiori a qualche anno fa per pagarselo. Tra le famiglie proprietarie della propria abitazione, infatti, la percentuale che ha ridimensionato la spesa sui generi di pri­ma necessità non arriva al 20%. In assenza di una casa di proprietà e di risparmi, la per­centuale di famiglie fragili a dieta forzata sfio­ra il 70%. Se si deve insomma far fronte a un impegno di spesa periodico, come quello di un affitto o di un mutuo, occorre risparmiare anche su pane, pasta e carne.

Risparmi da incubo per una famiglia su treultima modifica: 2010-05-11T14:00:00+02:00da consumatori
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