A cosa vi fa pensare il termine saggezza? A qualcuno che dispensi buoni consigli? A chi è riuscito a raggiungere i propri obbiettivi? O più semplicemente ad un anziano memore di esperienze di vita’. A volte la saggezza viene erroneamente mescolata alla paura in quanto falsamente attinente. Miguel De Unamuno poeta scrittore e grande filosofo spagnolo, affermava che la riflessione sviluppasse la paura. In realtà la saggezza è spesso legata alla consapevolezza, ed è per tale motivo che la società l’attribuisce a persone della terza età, in qualità della loro ponderatezza e conoscenza vissuta.
Ma infinite sono l’essenze di tale termine. Sapienza, criterio,equilibrio, etica. Tasselli simili ad un puzzle che vanno a tracciare la figura del saggio. Condizioni che entrano in scena quando gli elementi utili a disposizione atti ad attuare una decisione, non sono complete. La saggezza allora diventa visione futura. Una sorta di previsione ad ogni eventuale scelta in virtù di un proporzionale equilibrio. Non a caso la follia in termini filosofici forma l’opposto della saggezza. Tale condizione però, va ad attribuirsi all’individuo che sa adattarsi di volta in volta alla situazione A colui che riesce a mutare il proprio agire. A colui che sa trarre comportamenti e valori utili a monitorare la stato di cose. Un pensiero filosofico definisce la saggezza come il succo della conoscenza che ognuno di noi , ha a propria disposizione ma… “La saggezza non è nulla se non conduce alla felicità”…Halbach