Pirati di Internet in festa. Ma i «diritti» sono violati


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da L’Avvenire

L’hanno ribattezzata «la festa dei pirati», ma non ha nulla a che vedere con i predoni del mare. I protagonisti, in questo caso, sono i «pirati informatici» che faranno sentire le loro ragioni in una intera giornata dedicata alla libertà della rete, con incontri, dibattiti e corsi pratici per aggirare la censura.
La «festa» è alla seconda edizione.
La festa dei pirati di Internet ha diverse ragioni di interesse. Ad esempio verranno presentati alcuni dei software più efficaci sviluppati per garantire l’anonimato e la libertà di navigazione per gli utenti che vivono in paesi dove internet viene censurato. L’impostazione culturale di fondo, tuttavia, lascia ampi margini al dibattito. La pirateria telematica è un «consapevole atto di disobbedienza civile» oppure un «atto di inciviltà teso a derubare gli autori delle loro opere»? Il dibattito può essere interessante, a seconda della categoria alla quale si appartiene. Per gli autori il dubbio non si pone.

 

 

Pirati di Internet in festa. Ma i «diritti» sono violatiultima modifica: 2010-03-29T15:00:00+02:00da consumatori
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