Contatori gas truccati: richiesta di rinvio a giudizio per i dirigenti di Eni e Snam

contatore.jpgI pm di Milano Letizia Mannella e Sandro Raimondi hanno chiesto il rinvio a giudizio per 12 persone, tra cui manager e responsabili di Eni e Snam rete gas, accusati, a vario titolo, di ostacolo all’attivita’ degli organi di vigilanza, violazione della legge sulle accise e violazione delle norme sui sigilli, nell’ambito dell’inchiesta relativa a contatori irregolari della rete gas che, negli anni, avrebbero gonfiato le bollette dei cittadini.
Come ricostruito dalle indagini della Procura di Milano, a carico di 8 responsabili e manager di Snam Rete Gas e Eni e di quattro rappresentanti di due compagnie straniere, tra il 2003 e il 2007 sarebbero stati sottratti all’accertamento delle accise quasi 20 miliardi di euro. E in particolare, gli imputati delle due compagnie straniere, la Transmediterranean Pipeline Company e la Greenstream, avrebbero sottratto agli accertamenti dell’Agenzia delle Dogane le cifre piu’ rilevanti, oltre 18 miliardi di euro.
I responsabili di Snam Rete Gas, tra cui l’allora direttore generale Carlo Malacarne, secondo l’accusa, avrebbero sottratto all’accertamento circa 810 milioni di euro. Inoltre, facendo uscire gas dall’Italia, non avrebbero pagato accise per circa 258 milioni di euro. I due rappresentanti dell’Eni, invece, tra cui Stefano Cao, all’epoca dei fatti contestati direttore della divisione Exploration/Production, stando alle indagini, avrebbero sottratto all’accertamento oltre 1 miliardo e 100 milioni di euro.

Contatori gas truccati: richiesta di rinvio a giudizio per i dirigenti di Eni e Snamultima modifica: 2010-03-11T17:00:00+01:00da consumatori
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