IL PREZZO DELLE ARANCE CRESCE A DISMISURA

arance.jpgdi Anna De Gregorio

Oggi il costo delle arance è cresciuto del 625% in più perché gli agricoltori, ormai, non riescono più a coprire i costi dovuti alla produzione, creando seri problemi al mercato agroalimentare italiano. Il rialzo di prezzo che avviene  dal campo di coltivazione  fino  al banco del rivenditore ha portato la Coldiretti a denunciare questa situazione, spiegando che questo rincaro mette a rischio uno dei mercati più ricchi che vede un consumo annuale di 10 chili di arance a testa. Le arance tarocco vengono pagate a meno di 20 centesimi a chilo, ma vengono poi rivendute ai consumatori a circa 1,45 euro al chilo. Inoltre, un dato ancora più preoccupante è quello relativo alle arance destinate alla produzione di succo che vengono pagate 3-4 centesimi al chilo e sulle bevande non c’è l’obbligo di dover indicare la provenienza del succo, creando, cosi, falsi made in Italy.  La produzione nazionale delle arance, che sono al secondo posto dopo le mele per quanto riguarda i consumi degli italiani, è costituita per il 50% da arance bionde e per il restante 50% da quelle rosse di varietà tarocco, moro e sanguinello. L’arancia, poi, è un alimento fondamentale per la nostra salute poiché è ricca di sostanze come fruttosio, sali minerali, vitamina B, provitamina A e vitamina C. Proprio quest’ultima ha un ruolo importante nella prevenzione o terapia per alcuni tipi di tumore, per l’arteriosclerosi, per l’asma e la tubercolosi, oltre ad essere una buona cura per alleviare raffreddori e influenze. Il fabbisogno giornaliero di vitamina C è di 60 milligrammi, ovvero il contenuto medio di un’arancia da 120 grammi. 

IL PREZZO DELLE ARANCE CRESCE A DISMISURAultima modifica: 2010-02-22T18:00:00+01:00da consumatori
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