CARBURANTI: chi controlla il GPL?

gpl.jpgda Adiconsum

L’uso del GPL si sta diffondendo – dichiara Paolo Landi Segretario generale Adiconsum – ed i nodi vengono al pettine: i petrolieri guadagnano molto di più vendendo GPL piuttosto che benzina o gasolio.

Le Case automobilistiche – continua Pietro Giordano, Segretario Nazionale Adiconsum – alla disperata ricerca di argomenti per convincere il Consumatore a cambiare l’auto, hanno colto al volo la sponda “green”, supportata da provvedimenti restrittivi del traffico improvvisati e vessatori, per proporre affrettate trasformazioni di veicoli progettati ed omologati a benzina, lasciando che il Consumatore scopra in proprio la realtà dopo la vendita.

L’automobilista – continua Giordano – così va incontro a problemi enormi di manutenzione ordinaria con costi aggiuntivi, conseguenti all’alimentazione a GPL su veicoli progettati per l’alimentazione a benzina, e ai rischi di gravi guasti al motore.

A tutto ciò si aggiunge la variabilità della qualità del GPL erogato da distributori diversi, e anche dallo stesso impianto, in diversi periodi di rifornimento.

CARBURANTI: chi controlla il GPL?ultima modifica: 2010-02-02T12:00:00+01:00da consumatori
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