da Codacons
Si chiude con una definitiva vittoria dinanzi al Consiglio di Stato l’annosa battaglia del Codacons avviata contro il Ministero dell’Ambiente. Il ricorso in oggetto era stato presentato contro il silenzio-inadempimento tenuto dal Ministero dell’Ambiente sulla richiesta di procedere alla convocazione dei rappresentanti delle associazioni ambientaliste ai fini dell’insediamento del Consiglio Nazionale dell’Ambiente, ente espressamente previsto dall’art. 12 della legge n. 349 del 1986.
Già nel 2008 i giudici del CdS avevano intimato al dicastero di provvedere alla nomina dei componenti del Consiglio, seguendo l’iter previsto dalla legislazione vigente. Nonostante i richiami, tuttavia, il Consiglio Nazionale dell’Ambiente non è stato mai insediato, nè sono stati individuati i rappresentanti all’interno delle associazioni ambientaliste.
Di qui la decisione odierna della VI Sez. del Consiglio di Stato (Presidente Claudio Varrone, Relatore Paolo Buonvino) che ha condannato il Ministero affermando testualmente:
“Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, Sezione sesta, accoglie il ricorso in epigrafe e, per l’effetto, ordina al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare di concludere il procedimento e nominare i componenti del Consiglio Nazionale Ambiente nel termine indicato nell’esposizione che precede.
Nomina, fin d’ora, commissario ad acta, perchè proceda nei sensi ora detti in caso di perdurante inottemperanza, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio.
Condanna il Ministero intimato al pagamento delle spese relative alla presente fase di giudizio, che liquida in complessivi € 2000,00(duemila/00), oltre IVA e CPA.’
“Ora il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, dovrà prendere il posto del Ministro dell’ambiente e provvedere non solo all’insediamento del Consiglio – spiega il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – ma anche alla nomina di un rappresentante del Codacons all’interno dell’ente’.