Superenalotto. Aduc contraria a fissare un tetto

da Aduc – di Primo Mastrantoni

super.gifTorna la febbre di vincita con il Superenalotto. In palio circa 122 milioni di euro e con l’ammontare della vincita si ripropone la vexata questio: fissare o no un tetto alle vincite? Noi siamo contrari a fissare un tetto per le vincite del Superenalotto, anzi, riteniamo che il monte premi sia troppo basso. Vediamo perche’.
In un sistema di libero mercato, chi gioca dovrebbe avere il corrispettivo del rischio. Nel caso del Superenalotto, la probabilita’ di azzeccare la combinazione e’ di una su 622 milioni (esattamente 622.614.630) e per una giocata di 0,5 euro (un euro per due colonne) si dovrebbe avere, in caso di vincita, 622 milioni il valore della giocata, cioe’ 311 milioni di euro, ma non e’ cosi’. Se il ragionamento appare assurdo si consideri il gioco della roulette. I numeri sono 36 (piu’ lo zero) e nel caso di una puntata vincente su un solo numero, si riceve 36 volte la posta. Lo stesso ragionamento si dovrebbe applicare a tutti i giochi, Superenalotto compreso. C’e’ una evidente disparita’ tra il rischio e il premio in palio ed e’ lo Stato a guadagnare perche’ si prende la meta’ delle entrate (49,5%).

Superenalotto. Aduc contraria a fissare un tettoultima modifica: 2010-01-15T10:00:00+01:00da consumatori
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