In internet anche indirizzi e domini web con caratteri non latini

di Fabrizia Rosati

domini.jpgNovità assoluta per la rete Internet e i suoi milioni di utenti. Giovedì 29 ottobre l’Icann (Internet for Assigned Names and Numbers), organismo non profit che gestisce gli indirizzi della rete ha approvato un importante documento che sancisce la possibilità di usare indirizzi e domini web, ricorrendo a caratteri non latini. In altre parole molto presto sarà possibile avere siti web con nomi dei diversi alfabeti:arabo,cinese, coreano,giapponese, greco, indi e cirillico.

Le nuove pagine web saranno utilizzabili dagli utenti a partire già dal nuovo anno, a fronte delle richieste che i governi e gli organismi da loro incaricati potranno presentare a partire dal 16 novembre.

Si tratta di una piccola rivoluzione per il mondo internauta, che fino a questo momento aveva utilizzato solo domini ed indirizzi internet limitati ai 26 caratteri dell’alfabeto latino.

Tra i nuovi caratteri inoltre i più richiesti sono quelli dell’alfabeto cinese e arabo. Secondo l’Icann degli 1,6 miliardi di utenti che utilizza la rete, quasi la metà utilizza una lingua scritta che fa riferimento ad un alfabeto diverso da quello latino. Su questi presupposti l’amministratore delegato dell’Icann si è detto fiducioso del corretto funzionamento del nuovo sistema di traduzione, che dal punto di vista tecnico, consentirà di convertire i differenti alfabeti nel giusto indirizzo, anche in virtù dei test precedenti effettuati per quasi due anni.



In internet anche indirizzi e domini web con caratteri non latiniultima modifica: 2009-11-04T08:01:00+01:00da consumatori
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