Le modifiche dei piani tariffari dei cellulari senza avvisi e’ al centro di un ‘ricorso’ al Tar della Tim-Telecom Italia. Per la modifica unilaterale dei piani tariffari senza fornire informative al consumatore, Tim, lo scorso febbraio fu condannata dall’Antitrust a pagare una multa di 500 mila euro; per la stessa questione, pero’, la societa’ telefonica, fu assolta dall’Agcom a conclusione di un’autonoma istruttoria.
E’ la ragione per la quale i legali di Tim hanno sollevato davanti al Tar del Lazio un conflitto di competenza. I giudici, prima di decidere, hanno ritenuto opportuno coinvolgere nella discussione di merito del ricorso l’Agcom, e hanno fissato una nuova udienza il 27 gennaio prossimo.
La vicenda contestata risale all’agosto 2008, quando Tim invio Sms a oltre 3 milioni di clienti per annunciare una serie di ritocchi tariffari. Altroconsumo e Aduc con una serie di esposti si rivolsero sia all’Antitrust che alla Agcom.
Se l’Autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni, dopo la sua istruttoria, assolse la Tim, non cosi’ l’Antitrust, secondo cui la pratica commerciale contestata era da ritenersi scorretta e condanno’ Tim a pagare 500 mila euro di multa. La pratica commerciale fu descritta dall’Antitrust come una ‘modifica unilaterale e sistematica di diversi piani tariffari relativi all’utilizzo di Sim Ricaricabili, senza fornire un’adeguata informativa su natura caratteristica e costi di nuove tariffe nonche’ sugli strumenti contrattuali offerti all’utente’ (diritto di recesso e possibilita’ di cambiare operatore con rimborso integrale del credito residuo nell’ipotesi in cui l’utente decida di non accettare la variazione del piano).
E’ la ragione per la quale i legali di Tim hanno sollevato davanti al Tar del Lazio un conflitto di competenza. I giudici, prima di decidere, hanno ritenuto opportuno coinvolgere nella discussione di merito del ricorso l’Agcom, e hanno fissato una nuova udienza il 27 gennaio prossimo.
La vicenda contestata risale all’agosto 2008, quando Tim invio Sms a oltre 3 milioni di clienti per annunciare una serie di ritocchi tariffari. Altroconsumo e Aduc con una serie di esposti si rivolsero sia all’Antitrust che alla Agcom.
Se l’Autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni, dopo la sua istruttoria, assolse la Tim, non cosi’ l’Antitrust, secondo cui la pratica commerciale contestata era da ritenersi scorretta e condanno’ Tim a pagare 500 mila euro di multa. La pratica commerciale fu descritta dall’Antitrust come una ‘modifica unilaterale e sistematica di diversi piani tariffari relativi all’utilizzo di Sim Ricaricabili, senza fornire un’adeguata informativa su natura caratteristica e costi di nuove tariffe nonche’ sugli strumenti contrattuali offerti all’utente’ (diritto di recesso e possibilita’ di cambiare operatore con rimborso integrale del credito residuo nell’ipotesi in cui l’utente decida di non accettare la variazione del piano).
Piani tariffari modificati. Tim ricorre al Tar contro multa Antritrust, ‘servendosi’ dell’assoluzione dell’Agcomultima modifica: 2009-10-30T14:00:00+01:00da
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