Il 16% della popolazione Ue -80 milioni di persone- vive sotto la soglia di povertà. Ma non significa che quelle persone vivano per forza in miseria, giacché il confine di povertà si basa su un reddito medio: metà della popolazione di uno Stato guadagna più della media; l’altra metà meno; secondo la definizione Ue, si è poveri quando si guadagna meno del 60% di quel valore. Uno studio della Commissione indica che i cittadini percepiscono in vario modo la povertà. Per il 24% si è poveri quando non si può partecipare alla vita sociale; per il 22% quando non si è in grado di soddisfare ai bisogni essenziali; per il 21% se si deve dipendere da aiuti pubblici o privati; per il 18% se si vive al di sotto di ciò che è ritenuto il minimo esistenziale. E se il 73% degli europei pensa che la povertà sia un fenomeno ampiamente diffuso nel proprio Paese, in Austria lo pensa il 53% -al quarto posto dopo danesi, ciprioti e svedesi; i più pessimisti sono gli ungheresi con il 96%.
Il 16% degli europei vive sotto la soglia di povertàultima modifica: 2009-10-29T16:00:00+01:00da
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