PREZZI, RAPPORTO EUROSTAT: IN ITALIA SONO SEMPRE PIU’ CARI!!

pre.jpgdi Fabrizia Rosati

Brutte notizie per l’Italia secondo l’ultimo rapporto Eurostat sui livelli dei prezzi al consumo nel 2008.
L’Italia, infatti, è uno dei 5 paesi su 37, insieme a Belgio, Danimarca, Finlandia e Norvegia (paesi questi ultimi peraltro molto più ricchi del nostro) che detiene il record negativo di avere i prezzi sempre superiori rispetto alla media dei 27 principali paesi UE per tutte le voci analizzate nel rapporto: cibo, bevande, abbigliamento, elettronica, trasporti, ristoranti e alberghi. Una conferma del fatto che in Italia la vita è sempre troppo costosa.
Il dato che per il Codacons dimostra le speculazioni esistenti nel nostro paese lungo la filiera, è quello relativo agli alimentari con 115 rispetto alla media Ue pari a 100. Infatti, anche se esistono paesi con valori ancora più alti del nostro, come la Norvegia (154) o la Svizzera (135), va sottolineato che queste nazioni non vantano una tradizione agricola come l’Italia. Se, quindi, ci limitiamo a confrontare i prezzi dei soli paesi del Sud Europa che si affacciano sul mare e che vantano una tradizione agricola simile alla nostra, ecco che l’Italia risulta la più cara e che gli altri hanno valori tutti più bassi: Francia 104, Spagna 94, Grecia 101, Malta 89, Turchia 87, Portogallo 86.
Stesso discorso per l’abbigliamento. Considerata la produzione esistente in Italia i valori avrebbero dovuto essere abbondantemente sotto la media europea ed invece con 110 ci collochiamo abbondantemente sopra.
I dati confermano quanto va dicendo il Codacons: i negozianti italiani possono e devono abbassare i loro prezzi, non solo per rilanciare i consumi interni ma anche per non perdere la competitività rispetto ai loro colleghi europei. Dal rapporto si evince che in media in Italia si registrano prezzi dell’8,6% superiori rispetto al resto d’Europa, che tradotto vuol dire che i commercianti potrebbero abbassarli quanto meno per un importo analogo.

PREZZI, RAPPORTO EUROSTAT: IN ITALIA SONO SEMPRE PIU’ CARI!!ultima modifica: 2009-07-17T11:00:00+02:00da consumatori
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