TERREMOTO IN ABRUZZO: I VERI SCIACALLI SONO LE BANCHE CHE REVOCANO I FIDI

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da Adusbef

Premesso che:
all’interrogante sono giunte segnalazioni di cittadini residenti nelle zone colpite dal terremoto dell’ aprile 2009, che lamentano di aver subito da parte dell’istituto bancario Barclays il blocco delle proprie carte di credito;
nel caso di specie l’interrogante raccoglie la testimonianza di un cittadino residente a L’Aquila, pubblico dipendente, attualmente sfollato ad Alba Adriatica (Teramo), titolare di una carta di credito Barclaycard, che nonostante abbia sempre avuto una posizione di solvibilità nei confronti della propria banca, da pochi giorni si è trovato nell’impossibilità di effettuare pagamenti e prelievi per carta non funzionante;
lo stesso ha chiesto immediatamente spiegazioni alla propria banca e si è sentito rispondere che la Barclays ha bloccato tutte le carte di credito facenti capo a titolari residenti nelle zone della provincia de L’Aquila colpite dal terremoto, in seguito alla segnalazione di alcuni, non meglio precisati, problemi,
si chiede di sapere:
se il Governo sia a conoscenza dei fatti sopra esposti;
se non ritenga che una procedura di blocco come quella applicata dalla Barclays ai propri clienti rappresenti un precedente di estrema gravità, in quando impedisce la disponibilità di uno strumento di pagamento a persone in stato di difficoltà, come quello in cui versano attualmente coloro che sono stati colpiti dal terribile evento sismico che ha coinvolto la provincia de L’Aquila, solo, ad avviso dell’interrogante, per il dubbio che i titolari delle carte di credito, in qualità di terremotati, possano diventare insolventi;
infine, se non si ritenga urgente intervenire, nelle opportune sedi, al fine di evitare ogni libera iniziativa che, invece di alleviare le sofferenze economiche di tante famiglie terremotate, comporti una pesante limitazione al ritorno alle loro normali condizioni di vita.

TERREMOTO IN ABRUZZO: I VERI SCIACALLI SONO LE BANCHE CHE REVOCANO I FIDIultima modifica: 2009-05-29T10:02:00+02:00da consumatori
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