Stop allo Skifidol, la gelatina puzzolente ‘irrita le mucose dei bambini’

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La Guardia di Finanza ha sequestrato su tutto il territorio nazionale dei barattolini di ‘Skifidol Slime’, la gelatina puzzolente prodotta dalla Gedies di Milano e rivolta soprattutto ai bambini. Il provvedimento e’ stato adottato in via amministrativa dal ministero della Salute al quale, appellandosi al codice del consumo, si e’ rivolto il procuratore di Modica Francesco Pulejo dopo che il gip dello stesso tribunale aveva rigettato la sua richiesta di sequestro penale.
Richiesta supportata da una consulenza che riconosceva la pericolosita’ del prodotto per i piu’ piccoli, per i danni che potrebbe provocare alle mucose e alle vie respiratorie.

Stop allo Skifidol, la gelatina puzzolente ‘irrita le mucose dei bambini’ultima modifica: 2010-01-09T19:00:00+01:00da consumatori
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2 pensieri su “Stop allo Skifidol, la gelatina puzzolente ‘irrita le mucose dei bambini’

  1. C’è qualcosa di strano in questi interventi della magistratura. Sequestrano Skifidolprima le card Puzz e adesso lo slime. Ma sull’onda del successo delle Skifidol la Giochi Preziosi vende i Puzzones con una puzza molto più forte delle Skifidol e lo slime gelatinoso identico allo Skifidol con il marchio Slime dei Gormiti Occhio della vita e lo Slime di ScoobY Doo. Se sono pericolose le puzze e lo slime non si capisce perchè invece c’è accanimento invece contro il marchio Skifidol. E tutti fanno finta di niente.Sento puzza….ma non di skifidolGrazie per l’attenzioneEnrico il democratico

  2. @ Enrico: oltretutto lo Skifidol slime è inodore, ma a parte questa considerazione, enti quali l’Istituto Italiano per la Sicurezza del Giocattolo e il CPM – Istituto Prove Analisi hanno certificato che lo Skifidol è atossico e sicuro.Il prodotto è stato ritirato dal mercato sulla base di una *presunzione* di pericolosità, ma nei fatti non si sono verificati incidenti.In definitiva, lo Skifidol rispetta la normativa di legge ed è stato certificato sicuro per i bambini al di sopra dei 3 anni. Se il Ministero della Salute ha disposto il ritiro, forse è la normativa attuale che dovrebbe essere messa in discussione, ma rimane il fatto che – oggi – non si capisce perché un prodotto legale, sicuro, che non ha mai provocato incidenti debba essere tolto dal commercio.Allen MontrasioMarketing Consultant – Gedis

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