AZIENDE CHE RUBANO SOLDI AI VECCHIETTI

anziani.jpgdi Domenico Murrone – Aduc

Delusi dalle liberalizzazioni? Stanchi delle vessazioni subite da ex monopolisti pubblici (Telecom, Enel, Alitalia) e dai loro non meno infidi concorrenti (Vodafone, Sorgenia, Ryanair)? Non vedete differenze nell’agire delle banche da quando sono passate dal controllo pubblico a quello privato? Nel cervello vi frulla ogni giorno era meglio quando si stava peggio, quando tutto era in mano allo Stato?
Lasciate perdere.
Se lo Stato non avesse venduto (e male), senza le liberalizzazioni (seppur fasulle), staremmo peggio.
A ricordarcelo e’ Poste Italiane.
A toccarlo con mano in questi giorni sono quei cittadini e aziende che necessitano di una casella postale, dove ricevere la corrispondenza. Dal primo gennaio i costi, che prima variavano da 35 a 50 euro, sono passati da un minimo di 100, per caselle piu’ piccole, a 200 euro per quelle piu’ grandi. Prezzi praticamente triplicati per un servizio gestito in sostanziale monopolio.
Si dira’, ma
e’ un servizio di nicchia.
Poste italiane che di recente ha incassato una eccellente 
‘recensione’ alla propria gestione dalla Corte dei conti, non e’ piu’ il carrozzone di una volta. Macina utili ed e’ diventata banca, finanziaria e assicurazione. Utili si’, ma con tante pecche: il servizio di consegna corrispondenza e’ sempre piu’ ridotto, con zone servite ‘quando capita’ e i giorni di consegna ridotti da 6 a 5 a settimana. In compenso la grande macchina che ha il suo punto di forza nella capillare distribuzione di punti vendita (di servizi in monopolio o di prodotti come raccolte di cd), piazza ai suoi  clienti piu’ affezionati (i pensionati) polizze vita complicatissime, che neppure uno studente di economia e finanza decifra. I soggetti che hanno subito perdite da questo inganno sono decine e decine di migliaia, non proprio una nicchia
 

AZIENDE CHE RUBANO SOLDI AI VECCHIETTIultima modifica: 2010-01-10T10:00:00+01:00da consumatori
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